LE NOSTRE EMOZIONI? I PRIMI CAMPANELLI D’ALLARME DI UN MALESSERE PSICOFISICO. Sostituire i vecchi schemi mentali.

Hari om guerrieri della luce.

Il tema che affronteremo oggi è “Le nostre emozioni sono i primi campanelli dall’allarme di un malessere psicofisico”. Sarà il proseguo dell’articolo “Sei
quello che pensi”.

Abbiamo imparato che ad ogni situazione del nostro vissuto corrisponde uno schema di pensiero, che la precede e la mantiene tale. Sono infatti gli schemi ricorrenti a creare le nostre esperienze. Dunque, cambiando gli schemi, possiamo cambiare anche ciò che sperimentiamo.

Tutto questo, se verrà ignorato, con il tempo si ripercuoterà sul nostro corpo e sulla nostra mente.

Il nostro corpo è un campanello d’allarme del mondo interiore. I primi segni di malessere psicofisici, possono essere riconosciuti attraverso le nostre emozioni. Dobbiamo solo imparare ad ascoltarci e a soffermarci ogni volta che sentiamo il bisogno, senza superare il proprio limite.   

Per esempio, il collo rappresenta la capacità di essere flessibile in relazione alle difficoltà e di vedere le questioni da diverse prospettive.
Chi soffre di cervicale o continue contratture al collo, è spesso una persona molto rigida. Spinta dalla paura, davanti a un problema nega o rifiuta di ascoltare un altro parere o un altro punto di vista.

Se si cambia lo schema di pensiero, se si diventa più flessibili, permettendo anche di capire il punto di vista di un’altra persona, le tensioni del collo e delle spalle possono pian piano diminuire.

L’utilizzo di strumenti olistici, come ad esempio lo yoga o la meditazione aiutano ad aumentare la consapevolezza, l’elasticità , e il tono muscolare del nostro corpo. La mente diventa più lucida e flessibile, aperta a nuove prospettive. Imparando ad utilizzare in maniera consapevole il nostro respiro esso diventa un ottimo alleato nella vita quotidiana.

Gli schemi di pensiero che causano la maggior parte dei disturbi fisici sono legati alla critica, alla rabbia, al risentimento e al senso di colpa.

Il sintomo non è che un effetto esteriore. Dobbiamo scendere in profondità dentro di noi e dissolvere la causa mentale. Ricorda: “Nessuna pianta può vivere senza radice”.

Ad esempio energeticamente, alcune emozioni possono diventare “cause di malessere” per il nostro corpo e la nostra mente.

Se si mantiene abbastanza a lungo un atteggiamento di critica, spesso si sviluppano malattie come l’artrite. La rabbia si manifesta con sintomi di gonfiore e reflussi.

Il mio consiglio è quello di soffermarsi anche solo 5 -10 minuti al giorno, ad ascoltare cosa realmente il tuo corpo e la tua mente ti sta chiedendo:

“Stai facendo realmente in piena consapevolezza, quello che desideri nella tua vita?”

“Sei nel luogo che genera dentro di te tranquillità e gratitudine?”

“Quanti pensieri negativi generi durante un’intera giornata?”

Quando riconosciamo che gli stati emotivi possono oscillare come un pendolo, diventiamo più consapevoli delle nostre reazioni emotive e delle conseguenze delle nostre azioni. Questa consapevolezza ci aiuta a prendere decisioni più ponderate, evitando di essere completamente guidati dalle nostre emozioni del momento.

Ti offro queste riflessioni con amore, per aiutare a “guarire” il tuo corpo.

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